Small changes, great success

Inserita nelle iniziative nell’ambito del Festival delle trasformazioni, la mostra è stata pensata come un percorso multimediale ed interattivo e ha come tema l’esigenza di cambiare alcune nostre abitudini per salvare il pianeta dal degrado ambientale in particolare causato dall’inquinamento della plastica. Il Liceo Cairoli ha infatti intrapreso, come molte scuole, una politica per essere plastic free e cerca di diffondere questa buona pratica.

I primi due lati del cortile di palazzo Merula, che ospiteranno la mostra dal 30 settembre all’8 ottobre, saranno occupati dalla prima sezione del percorso. Questa sezione comprende circa 40 pannelli con immagini d’impatto e di semplice lettura. Saranno illustrati, anche nelle stime fornite, con una spiegazione approfondita, dagli alunni delle classi III scientifico del Liceo Cairoli. La sequenza dei pannelli è interrotta da postazioni multimediali che prevedono la proiezione di brevi video in lingua inglese che hanno le caratteristiche degli spot.

Il tema è di drammatica attualità. I visitatori scopriranno che cos’è la plastica, quando è nata, perché si è diffusa così tanto; saranno accompagnati a riflettere sui dati dell’emergenza ambientale nel Mondo, nel Mediterraneo e nel nostro Paese, vedranno i danni che la plastica provoca agli animali e all’uomo.

Seguiranno pannelli che daranno informazioni sul cammino legislativo in merito alla limitazione dell’uso della plastica e sulle buone pratiche individuali che tutti noi dovremmo attuare. Il Liceo Cairoli si sta impegnando nel suo piccolo: ha messo infatti al bando i bicchierini di plastica e sta incentivando l’uso della borraccia al posto delle bottigliette d’acqua monouso.

La seconda parte, proposta nel terzo e quarto lato del cortile, è di grande originalità, riguarda infatti la T-shirt, l’apparentemente innocuo capo di abbigliamento che tutti abbiamo nei nostri armadi. I visitatori scopriranno quanto costa alle risorse ambientali la sua produzione e perché è assolutamente necessario anche per essa l’introduzione del riuso  e del riciclo, nell’ottica generale di un passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare per la salute del nostro Pianeta. A fare da guida per questa seconda parte saranno gli alunni della IV B scienze umane, che lasceranno ai visitatori il decalogo della slow fashion, la moda sostenibile, redatto in collaborazione con l’associazione Manitese.

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